lunedì 26 agosto 2013

Amnistia Amnistia

Ha ragione Andrea Fabozzi sul Manifesto di Sabato 24 Agosto (sebbene smentito il giorno dopo sullo stesso giornale da un insolito articolo debole e saccente di Massimo Villone). Non si può essere contro l' amnistia perché favorirebbe Berlusconi; per una volta il suo interesse particolare e l'interesse generale di tutti noi coinciderebbero e tutti, ripeto tutti noi saremmo più liberi. Per una volta, dopo tanto tempo ci sarebbe meno ingiustizia nel nostro paese.
Non è poco.
E ci sarebbe ancora di più, non che sia un esperto, ma credo che politicamente si potrebbe utilizzare l' amnistia come leva per far pagare un prezzo molto alto a Berlusconi e al suo partito. Su questo tema, invece che la sinistra che rincorre la destra sulla sicurezza, succederebbe il contrario, sarebbe, per una volta, la sinistra egemone. E incredibile che nessuno a sinistra l' abbia notato ieri (a parte appunto il Manifesto)
 P.S. A tutti quelli che con un riflesso condizionato parlano di "certezza della pena" andrebbe detto che questo "concetto" applicato alla vita normale è una boiata pazzesca infatti se uno fa un errore non è che non lo corregge perché quello che ha deciso 5 ,10, 15 anni fa è immodificabile . Questo è ciò che pensa della certezza della pena l' amministrazione Obama:

http://www.nytimes.com/2013/08/12/us/justice-dept-seeks-to-curtail-stiff-drug-sentences.html?_r=0

Qui invece per fare qualcosa bisogna passare dal parlamento con la maggioranza qualificata

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