mercoledì 11 settembre 2013

Democrazia e Cosituzione

il costituzionalismo vuol dire dare limiti e regole al potere, il potere non vuole limiti non vuole regole ma noi dobbiamo impoglierli e farglieli rispettare, perché una democrazia  dove non sono rispettati i limiti e le regole cade

La parole sono  semplici e dirette, sono state dette da Lorenza Carlassarre nel convegno di domenica in difesa della Costituzione e contro i progetti che puntano a procedure semplificate di riforma costituzionale (che idea geniale).
il link con la registrazione integrale, preso da radio radicale,  è  questo: Assemblea liberta e giustizia 8 Settembre 2013  e la frasi citate si trovano al minuto 35  (più o meno)
per oggi basta

giovedì 5 settembre 2013

Avviso ai garantisti

Ieri si è cominciato a discutere in commissione giustizia del senato degli emendamenti al disegno di legge sulla tortura.
Sarà interessante vedere chi sono e cosa faranno i garantisti.
A proposito:
http://www.3leggi.it

Tre leggi da firmare please

mercoledì 4 settembre 2013

La rivoluzione liberale

Sentirli riparlare dopo 20 anni di rivoluzione liberale  è, sia chiaro, sempre meglio di sentirli parlare di agibilità politica o di ferita alla democrazia, leggere sul Foglio di "delirio libertario" è divertente, ah poi l'alleanza con Pannella,  come allora! Proprio come i tre moschettieri vent'anni dopo! Ma è tutto  questo ciò che rimane di questi anni buttati? Nemmeno una riforma epocale da salvare? Che so una riforma Gelmini o Sacconi o Maroni, uno dei lodi Alfano, una finanziaria di Tremonti, una legge Cirielli, un decreto sicurezza, uno sgombero di Rom, un respingimento in mare, un cie od un cara, un trattato di amicizia, un oleodotto, una guerra, una radice cristiana, un Formigoni, qualcosa?
No è rimasta  solo la rivoluzione liberale.

domenica 1 settembre 2013

Siria

Secondo me in questi giorni la notizia più importante non è stata tanto l' abolizione (o il cambiamento di nome) dell'imu o Berlusconi che ha firmato i referendum ma l'evoluzione della crisi siriana.
Non so, tutto è come sempre confuso. Non c'è un'opzione chiara per fortuna siamo lontani dal nuovo ordine mondiale della prima guerra in Irak e dalle "certezze" della seconda guerra dell'Irak di dieci anni fa. Non sembra però che basti per evitare una (piccola) guerra. Si tratta di punire chi usa armi chimiche, si dice.
Giusto non si è complici di crimini contro l'umanità.
Mi domando però se bombardare è la punizione giusta, non so, i tanti "danni collaterali" di questi anni di guerre al terrorismo mi sembra dicano tutti in coro di no.
È un coro muto

P.S.
In tutto questo la posizione del governo italiano è, per una volta, ragionevole